Monores clenbuterolo compresse e sciroppo: foglietto illustrativo
Infatti il farmaco è in grado di stabilizzare le membrane dei mastociti e dei granulociti basofili inibendo la liberazione dei mediatori chimici (istamina, serotonina, bradichinica). Tale azione risulta più potente rispetto a quella esibita da altri farmaci beta2-stimolanti. Il clembuterolo è una sostanza ad azione simpaticomimetica con elevata attività beta2-stimolante altamente selettiva; alle dosi terapeutiche infatti esercita una potente attività broncodilatatrice senza produrre effetti a livello cardiaco e della muscolatura liscia vasale.
Monores: è un farmaco sicuro?
Clenbuterolo somministrato per via intramuscolare al ratto albino in accrescimento alle dosi di 0,5 e di 1 mg/kg pro die e per via orale al cane adulto alle dosi di 0,25 e 0,50 mg/kg pro die per 6 mesi è stato ben tollerato. Clenbuterolo presenta una tossicità acuta, subacuta e cronica molto bassa, per cui risulta ben tollerato per via orale, intramuscolare, endovenosa ed inalatoria, anche per dosi elevate e molto superiori a quelle consigliate o comunque raggiungibili nella pratica clinica. Vanno evitati trattamenti concomitanti con altri farmaci simpaticomimetici poiché, per sinergismo, si possono manifestare effetti indesideirati a livello cardiaco. Farmaci beta-adrenergici, anticolinergici, derivati xantinici (teofillina) e corticosteroidi possono potenziare l’effetto di Monores.
Monores (Clenbuterolo Cloridrato): indicazioni e modo d’uso
Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Monores in caso di sovradosaggio. Come per tutti i farmaci, anche per Monores è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione. Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in https://sissy-exposure.com/ghrp-6-effetti-collaterali-e-considerazioni/ conformità alla normativa locale vigente.
Comunque un possibile incremento nell’ostruzione bronchiale deve essere considerato e la dose di beta bloccanti deve essere modulata attentamente nei pazienti affetti da asma bronchiale. Nel corso del trattamento per periodi prolungati la dose può essere ridotta ad 1 misurino al mattino ed 1 misurino alla sera. Gli studi sperimentali sugli animali non hanno evidenziato effetti teratogeni da parte del farmaco. La Food and Drug Administration ha classificato la molecola in categoria C per l’impiego in gravidanza.
Dosaggio: Quanto Monores Compresse Prendere al Giorno?
- Negli anni successivi, il clenbuterolo cadde in disgrazia a causa del suo uso come agente dopante.
- Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
- Altre marche di questo farmaco possono avere regole di conservazione diverse.
- Studi preclinici hanno dimostrato che il Clembuterolo viene escreto nel latte materno.
- Trattamento dell’asma bronchiale, broncopatia ostruttiva con componente asmatica.
- Si ricorda che l’uso di clenbuterolo al di fuori delle indicazioni mediche per cui è stato approvato risulta illegale, perseguibile dalle leggi anti-doping e assolutamente controindicato per i potenziali effetti collaterali anche gravi.
Nei casi di terapia intensiva grave il trattamento può consistere nella somministrazione di sedativi e tranquillanti. Informare il medico, prima di iniziare l’assunzione del medicinale, se si ha una storia di malattia cardiaca, irregolarità del ritmo cardiaco o angina. Si raccomanda di informare il Medico se si stanno assumendo o se è stato recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza obbligo di prescrizione medica. Questo vale soprattutto per i primi 3 mesi di gravidanza e, a causa del suo effetto di inibizione del lavoro, per i giorni precedenti il parto.
Va ricordata la necessità di grande cautela nel loro utilizzo, stante la possibilità di evocare broncospasmo. Vi è qualche evidenza dai dati post marketing e dalla letteratura di rari casi di ischemia miocardica in associazione all’impiego di beta-agonisti. Si raccomanda particolare cautela nell’asma severa poiché questo effetto potrebbe essere potenziato dal trattamento concomitante con derivati xantinici (teofillina), corticosteroidi e diuretici. In tali situazioni si raccomanda il monitoraggio dei livelli ematici di potassio. L’incremento regolare nell’uso di beta-agonisti per controllare i sintomi da ostruzione bronchiale potrebbe suggerire un peggioramento del controllo della patologia.